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Escursione al Sentiero dei Fiori Passo Brocon (3 h) 1615m – 2066m

Dal Passo Brocon, a quota 1616 m, parte il “Trodo dei Fiori”, un percorso di notevole interesse botanico-paesaggistico, ma anche geologico e storico.

Risalendo i pascoli del Col delle Bene fino a quota 1900, si prosegue seguendo il crinale dei Cainèi, costeggiato da una trincea scavata dai soldati italiani nel corso del primo conflitto mondiale, per giungere infine al Col del Boia, a 2066m.
Lungo quasi tutto il sentiero, dal Passo Brocon alla dorsale del Col del Boia, le rocce sono calcaree, nate dalla
sedimentazione di particelle minerali sul fondo di antichissimi mari, circa 190 milioni di anni fa. I terreni originati dalla disgregazione di queste rocce sono particolarmente adatti alla crescita delle piante. È così che il Trodo dei Fiori può vantare una ricchezza botanica sorprendente.
Oltre il Col del Boia la chiara pietra calcarea cede bruscamente il posto a scure rocce cristalline: sono il granito di Cima d’Asta e le filladi quarzifere.
Grazie alla sua posizione geografica, il “Trodo dei Fiori” costituisce inoltre un impareggiabile belvedere sulla vallata sottostante.
Da lassù si fatica davvero a credere che la tranquillità di questi luoghi sia stata sconvolta dalla Prima Guerra Mondiale; tuttavia, i segni del conflitto sono ancora visibili lungo l’intero percorso.

  • Punto di partenza e arrivo: Passo Brocon (1616m), comune di Castello Tesino
  • Tempo di percorrenza e dislivello: 2 ore o mezza giornata – 450 metri di dislivello
  • Abbigliamento consigliato: abbigliamento adatto ad una giornata all’aria aperta, un paio di scarponcini, un maglione, un berretto e una piccola scorta alimentare
  • Periodo consigliato: da maggio a settembre
  • Consigli: prestare attenzione alle numerose specie botaniche presenti lungo il sentiero

Le Grotte sulla Claudia Augusta Altinate

Visita guidata alle Grotte di Castello Tesino (2h) 871m – 960m
La grotta di Castello Tesino o grotta di Valnuvola, come è conosciuta dagli abitanti della frazione del vicino comune di Lamon, è sempre stata chiamata nel dialetto trentino Bus de la Lora.
Si trova nei pressi dell’omonimo paese di Castello Tesino in Provincia di Trento.
Dal Passo del Brocon scende in direzione nord-sud la Valnuvola, all’interno della quale scorre il torrente Senaiga che nasce dal Col del Boia (2033 m s.l.m.) e costituisce il confine tra le province di Trento e Belluno.

  • Visite guidate: la grotta è visitabile solo con guida e su prenotazione al numero 0461.593322. L’età minima per accedere alla grotta è di 6 anni.
  • Punto di partenza e arrivo: ritrovo davanti all’APT di Castello Tesino in Via Dante 10, poi con mezzi propri si raggiunge la località Prati Magri (circa 6 km)
  • Tempo di percorrenza e dislivello: la visita all’interno della grotta dura circa 1 ora e mezza; il sentiero di avvicinamento alla grotta ha un centinaio di metri di dislivello (circa quaranta minuti)
  • Abbigliamento consigliato: un maglioncino, un impermeabile e un paio di scarponcini
  • Periodo consigliato: primavera / estate
  • Cartina consigliata: 621 Kompass “Valsugana – Tesino”, sentiero n°388
  • Da non perdere: dopo la visita alla grotta, un momento di relax al parco “La Cascatella”
  • Consigli: la visita alla grotta è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia

brocon1Passo del Brocon

Escursione al Passo del Brocon per l’antica via delle Scale da Maso Pustero (2h)
1168m – 1615

Nel magnifico scenario di un anfiteatro naturale, a solo un paio di chilometri dall’abitato di Castello Tesino, la natura regala una “perla” di cascata fresca da godere al sole su un immerso prato verde.
Il parco, curato in estate con minuziosa attenzione, offre la possibilità di trascorrere ore rilassanti immersi nella natura.
Sono disponibili giochi per bambini, due campi da beach volley, un chioso-bar (aperto solo nei mesi estivi), numerosi barbecue e i servizi igienici.

Punto di partenza e arrivo: il parco è raggiungibile con una comoda passeggiata con partenza da Castello Tesino (lungo la SP78 del Passo Brocon)

malga 3Malga Sorgazza – Cima d’Asta

Il sentiero 327 SAT è il principale sentiero d’accesso al Rifugio Cima D’Asta, SAT e dedicato ad Ottone Brentari. Dal grande parcheggio di Malga Sorgazza percorre dapprima la trattorabile fino alla partenza della teleferica di Cima D’Asta e prosegue nel fondovalle boscoso e poco ripido dell’Alta Val Malene; quindi in un ambiente sempre più selvaggio e dia alta montagna, risale con regolari tornanti e giunge alle ripide lastronate granitiche sottostanti il rifugio che sorge nei pressi del Lago di Cima D’Asta, di fronte all’omonima Cima.

Il sentiero 327b (segnato in cartina) è una comoda e panoramica alternativa nel tratto finale del sentiero 327 per aggirare i lastrono granitici.

Dal rifugio, proseguendo sul sentiero SAT 364  è possibile quindi arrivare al Cimone di Cima D’Asta.

Punto di partenza e arrivo: Malga Sorgazza (1450m), Val Malene, comune di Pieve Tesino
Difficoltà: E(Escursionistico)
Tempo di percorrenza e dislivello:
3 ore – 1023 metri di dislivello (Malga Sorgazza – Rifugio Cima d’Asta)
1,15 ore – 400 mt di dislivello (Rifugio Cima D’Asta – Cimone di Cima D’Asta
Abbigliamento consigliato: scarponcini comodi, un berretto, una giacca impermeabile, uno o due cambi di magliette, una piccola scorta alimentare.
Periodo consigliato: dal 20 giugno al 20 settembre – periodo di apertura dei rifugi
Info: Malga Sorgazza: 346.2304405
Rifugio Cima d’Asta: 0461/594100

NB Da Malga Sorgazza sul sentiero 328 è anche possibile raggiungere il lago di Costa Brunella (bacino idroelettrico)
Tempo di percorrenza e dislivello: 1,40 ore – 614 mt di dislivello

Alta via del Granito

L’Alta via del Granito è una splendida attraversata ad anello, nella singolare isola granitica del gruppo Cima d’Asta – Cimon di Rava nella catena del Lagorai. L’Alta Via percorre una rete di antichi sentieri ed ex strade militari che collegano gli unici due rifugi del gruppo: il Rifugio Caldenave e il Rifugio Ottone Brentari – Cima d’Asta. Tre giorni di cammino tra stupendi paesaggi naturali, severi ricordi della Grande Guerra, malghe ed alpeggi, testimonianze esemplari dell’antico patto dell’uomo con la natura.

Punto di partenza e arrivo: Malga Sorgazza (1450m), Val Malene, comune di Pieve Tesino
Difficoltà: E/E (Escursionistico/Esperti)

Tempo di percorrenza e dislivello:

Primo giorno: 3 ore – 1023 metri di dislivello (Malga Sorgazza – Rifugio Cima d’Asta)
Secondo giorno: 7 ore in quota – 1000 metri di saliscendi (Rifugio Cima d’Asta – Rifugio
Caldenave)
Terzo giorno: 6 ore “Orario SAT” – 650 metri di dislivello (Rifugio Caldenave – Malga Sorgazza)
Abbigliamento consigliato: scarponcini comodi, un berretto, una giacca impermeabile, uno o due cambi di
magliette, una piccola scorta alimentare
Periodo consigliato: dal 20 giugno al 20 settembre – periodo di apertura dei rifugi

Parco Fluviale del Torrente Grigno, Sentiero “le Fontanelle”

Al Parco Fluviale del Torrente Grigno non è difficile rilassarsi: mentre gli adulti si crogiolano al sole distesi sull’erba e coccolati dal lento scorrere delle acque, i più giovani possono scorazzare o giocare a pallone. Numerosi sono inoltre i punti barbecue.
Il torrente Grigno nasce dal Laghetto di Cima d’Asta e sfocia nel fiume Brenta.

Punto di partenza e arrivo: il Parco è facilmente raggiungibile dai due paesi vicini.
Alcune semplici passeggiate: da Pieve Tesino è sufficiente partire dalla chiesa dell’Assunta e raggiungere la “Grose Cornale”, un sentiero in discesa che superata la località Fontanelle arriva al torrente Grigno
da Castello Tesino si imbocca invece la stradina che porta in località Sottomolizza, si passa per località Figliezzi e si arriva al parco Tempo di percorrenza 45 minuti

Da non perdere: il percorso che, costeggiando il torrente, arriva in località Val Malene affiancando una centrale idroelettrica.

Montemezza

Riscoprire e percepire luoghi naturali, emozionarsi e staccarsi dalla frenesia della vita di tutti i giorni passeggiando sui monti del Tesino…
Per godere di uno straordinario panorama che si sviluppa dal gruppo di Cima d’Asta fino ai monti Agaro, Picosta, all’altipiano di Celado ed a tutta la tenebrosa valle del Grigno si sale sul Monte Mezza a pochi chilometri dal centro abitato di Cinte Tesino.
Lungo il cammino si incontra l’immagine murale della “Madonna Nera” risalente al 1884 si giunge poi fino alla chiesetta alpina e poco oltre, gli estesi prati falciati portano all’omonimo rifugio. L’itinerario prosegue fino al “Pra della Castellana”, dove si trova un’incantevole area di sosta vicino al pittoresco laghetto del “Fontanazo” in mezzo agli abeti.

Come arrivare: appena raggiunto l’abitato di Cinte Tesino, imboccare la strada sulla destra

Da non perdere: durante l’estate gli Alpini di Cinte Tesino organizzano sul Monte Mezza la tradizionale festa campestre.

Parco la Cascatella

Nel magnifico scenario di un anfiteatro naturale, a solo un paio di chilometri dall’abitato di Castello Tesino, la natura regala una “perla” di cascata fresca da godere al sole su un immerso prato verde.
Il parco, curato in estate con minuziosa attenzione, offre la possibilità di trascorrere ore rilassanti immersi nella natura.
Sono disponibili giochi per bambini, due campi da beach volley, un chioso-bar (aperto solo nei mesi estivi), numerosi barbecue e i servizi igienici.

Punto di partenza e arrivo: il parco è raggiungibile con una comoda passeggiata con partenza da Castello Tesino (lungo la SP78 del Passo Brocon)

Da non perdere: durante l’estate al parco vengono organizzati diversi eventi, tra i quali “Cascatella Rock” – un intero week-end a base di musica rock, e le “Olimpiadi dell’Anziano” – momento di ritrovo e divertimento per gli ospiti di numerose Case di Riposo del Trentino e del Veneto

Note: in estate è possibile prenotare tavoli e panche chiamando la Pro Loco di Castello Tesino (tel. 0461/594136)

osservIl Col della Cimogna, Cima della Baìa e, più lontane, la verde Cima del Grappa e le Dolomiti Feltrine sono le vette che coronano questa terrazza di praterie protesa sulla Valsugana, panoramico altopiano di pascoli e boschi sull’intera valle del Tesino e sul limitrofo Veneto.
D’estate l’altopiano è un punto di partenza ideale per facili passeggiate o trekking impegnativi, lungo una fitta rete di sentieri che si tramutano d’inverno in tracciati per escursioni con le racchette da neve.

L’area denominata Celado fa parte dei territori del Tesino e la si raggiunge dall’abitato di Castello Tesino attraverso la strada Provinciale di Celado, superato il Ristorante Ai Larici ci si troverà in questa località.
Il paesaggio è ameno, verde, pascoli e boschi per tutti i gusti e tutte le gambe.

Da qui partono numerosi sentieri per escursioni non troppo impegnative, quindi per ogni tipo di allenamento.
Dai Larici, a sinistra un sentiero costeggia il Monte Picosta, altri sono sul Monte Valnappe e sul Pasolin, affiancando i resti di trincee e postazioni della Grande Guerra.
Facilmente Raggiungibili dall’altopiano di Celado: Col della Cimogna, Cima della Baìa.
Proseguendo per la strada, pochi chilometri dopo, in provincia di Belluno troveremo il Forte di Cima Campo, gioiello dell’architettura militare della Grande Guerra, oggi in fase di ristrutturazione.

Come arrivare: proseguire per circa 5 chilometri dopo l’abitato di Castello Tesino, in direzione Celado
Da non perdere: procedendo verso sud si trova l’Osservatorio Astronomico e oltre l’attuale confine con la provincia di Belluno, si può raggiungere Forte Leone, una grandiosa architettura militare che nel 1917 era sede del comando del battaglione Pavone, grazie al quale l’esercito italiano poté attestarsi a difesa del territorio del Grappa contribuendo a determinare le sorti del conflitto mondiale.

L’Arboreto del Tesino

Un percorso di circa un’ora che si snoda tra boschetti, prati fioriti, torbiere, ambienti naturali ricchi di specie erbacee, arboree ed arbustive; un itinerario ideale sia per gli appassionati di botanica che per i visitatori che desiderano immergersi nella natura.

L’Arboreto del Tesino propone una passeggiata ad anello della durata di circa un’ora e mezza, accessibile a tutti visto il lievissimo dislivello.
Attraverso passerelle e percorsi guidati, completi di cartellini e bacheche informative sulle specie presenti, si possono ammirare sia piante tipiche dei boschi di montagna che alberi e arbusti importati dall’estero, come ad esempio gli aceri giapponesi, alcune piante asiatiche e acquatiche oltre ad un orto frutteto dei “frutti perduti”.
Un’area verde di inestimabile pregio, adatta per trascorrere un paio d’ore all’aria aperta.

Punto di partenza e arrivo: Centro Visitatori, località Campagnola, comune di Pieve Tesino
Mezzi pubblici: servizio extraurbano pullman Trentino Trasporti, linea 405 fermata Pieve Tesino loc. Croce
Tempo di percorrenza e dislivello: 1 ora e mezza con tranquillità – 100 metri di dislivello

Da non perdere: le bacheche lungo il sentiero che riportano i testi di “Arboreto Selvatico” dello scrittore Mario Rigoni Stern, che abbinano la natura alla letteratura.

Consigli: trovandosi a Pieve Tesino merita una visita la Casa Museo Alcide De Gasperi e al Museo Per Via.